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Il progetto Smart Mature Resilience è centrato sul tema della resilienza urbana e si inquadra all'interno della priorità d'investimento Horizon 2020, DRS-7-2014: “Disaster-resilience”, salvaguardia e sicurezza, lotta al cambio climatico e azioni operative per la resilienza. Il progetto punta a sviluppare strumenti utili ai governi locali per accrescere la resilienza delle città rispetto alle attuali sfide ambientali e sociali. L’attenzione, in particolare, è riservata all’elaborazione di indicatori che sostengano le città nella valutazione di quanto siano oggi effettivamente resilienti a queste sfide. . La chiave per la resilienza è la consapevolezza, la comunicazione e l'interazione tra tutte le parti interessate e i cittadini.
Il progetto fornisce alle città una metodologia di valutazione e descrizione della propria maturità di resilienza, indicando le basi per affrontare le loro vulnerabilità e costruire una comunità resiliente, per i cittadini, alle sfide economiche, sociali e climatiche
In particolare la ‘Resilience Management Guideline’ è basata su una serie di strumenti che potranno essere utilizzati dalle città per valutare, monitorare e migliorare la loro resilienza:
- Un questionario per l’analisi sistemica dei rischi;
- Una lista di politiche per il resilience-building;
- Un ‘Resilience Maturity Model’;
- Un tool per gestire processi di comunicazione.
Questo costituirà in seguito la spina dorsale per la linea guida europea sulla gestione della resilienza.
Delle sette città partner, tre città pilota: città di Kristiansand Norvegia, città di Glasgow in Scozia e città di Donostia (San Sebastian) in Spagna sono state coinvolte per testare le linee guida. Le altre quattro città partner (Riga, Roma, Vejle e Bristol) sono state cruciali nelle attività di peer reviewing durante il processo di implementazione e nel fornire un feedback critico e costruttivo alle città pilota.
L’obiettivo finale per ciascuna delle città pilota è stato, dopo l'implementazione della linea guida per la gestione della resilienza, riuscire ad aumentare il loro livello di maturità.
La Piattaforma ICESP (Italian Circular Economy Stakeholder Platform) raccoglie una selezione delle buone pratiche di economia circolare inviate dagli stakeholder italiani impegnati sul tema, tra cui l'ISPRA.
La Task Force on Access to Information dell'UNECE ha inserito GELSO tra i case studies on Electronic Information Tools per l'attuazione dell'art.5 della Convenzione di Aarhus.
Il Contest per la raccolta di buone pratiche di attuazione a livello locale degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per l’ambiente si è concluso con la votazione dei progetti vincitori durante la Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile (European Sustainable Development Week - ESDW).
Selezione delle principali banche dati europee e italiane dedicate allo scambio di informazioni su progetti e buone pratiche.