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Ricibo è un progetto di Rete cittadino per il recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari a fini della solidarietà sociale, nel territorio del Comune di Genova. Il progetto intende realizzare una Piattaforma Integrata dei progetti/azioni esistenti, al fine di allargarne il campo di azione sul territorio cittadino. Si tratta di un vero e proprio Sistema Ibrido innovativo che mette insieme pubblico e privato, profit e non-profit, che punta a una città a SPRECO ZERO e sperimenta nuovi modelli di collaborazione.
L’approccio di Ricibo è innovativo poiché affronta la lotta allo spreco e alle povertà attraverso politiche Sharing in cui strumenti, persone e mezzi possono essere condivisi dalla Rete Ricibo; questo unito al fatto che Genova è la seconda città italiana ad aver introdotto una riduzione della TARI per soggetti donatori (secondo quanto suggerito dalla legge 166/2016) rende il progetto un modello innovativo a livello nazionale.
La RETE RICIBO interviene su più livelli:
I livello: STRATEGICO attraverso azioni di:
II livello: PROSSIMITA’ attraverso azioni pratiche sul territorio per costruire e rafforzare la RETE RICIBO:
a. gruppo WhatsApp – attualmente nel gruppo sono iscritti 30 enti differenti e si scambiano prodotti recuperati in eccedenza per la singola realtà. Nel primo anno, sono stati recuperati grazie a questo strumento, circa 1,5ton di cibo, 1000 coperte di lana, 300 quaderni e 600 pacchi di pannolini per la prima infanzia per un valore approssimato di almeno 20.000 euro.
b. App Bring the Food per mettere in contatto diretto donatori, raccoglitori e distributori, e utilizzare questo facile strumento per adempiere alla produzione di documenti alla richiesta di riduzione della TARI
c. Personale e mezzi condivisi – attualmente è in uso un mezzo di trasporto a disposizione della rete; una persona attivata tramite borsa lavoro
2. Co-progettazione di servizi di rete – sperimentata filiera del recupero del fresco e del secco da GDO 7giorni su7 mettendo in rete diverse associazioni del territorio su singolo punto vendita avviata su un punto vendita e in fase di avvio su altri punti cittadini. I risultati sono notevoli: si parla di una media di 50kg al giorno per punto vendita di medie dimensioni di prodotti alimentari di alta qualità (rosticceria/pasta fresca salse) che vanno ad arricchire le mense sociali e le case famiglia
3. Formazione e informazione – sono stati realizzati nel primo anno 3 corsi di formazione per volontari rispetto alla Legge Gadda e sua applicazione, Norme igienico/sanitarie e condivisione di buone prassi a cui hanno partecipato volontari di circa 30 Associazioni
III livello informazione, comunicazione ed educazione
1. Educazione alla prevenzione dello spreco alimentare nelle scuole primarie di primo e secondo livello – 41 classi e 72 insegnanti coinvolti nel primo anno scolastico e nuove idee su cui costruire un servizio ad hoc per il recupero dalle mense scolastiche
2. Profilo fb (1400 followers) per raccontare le buone pratiche
3. Presentazione del progetto e del modello a convegni e seminari nel nord Italia, (Urban Promo Green, Seed&Chips, Terra Madre, Genova Smart Week ecc.)
RICIBOX per portarsi a casa il cibo avanzato al ristorante e far conoscere il progetto in città.
La data di inizio lavoro e il costo del progetto si riferiscono al finanziamento ricevuto per il biennio 2018-2019.
Sono in fase di ricerca ulteriori forme di finanziamento per proseguire ed espandere le attività in corso.
La Piattaforma ICESP (Italian Circular Economy Stakeholder Platform) raccoglie una selezione delle buone pratiche di economia circolare inviate dagli stakeholder italiani impegnati sul tema, tra cui l'ISPRA.
La Task Force on Access to Information dell'UNECE ha inserito GELSO tra i case studies on Electronic Information Tools per l'attuazione dell'art.5 della Convenzione di Aarhus.
Il Contest per la raccolta di buone pratiche di attuazione a livello locale degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per l’ambiente si è concluso con la votazione dei progetti vincitori durante la Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile (European Sustainable Development Week - ESDW).
Selezione delle principali banche dati europee e italiane dedicate allo scambio di informazioni su progetti e buone pratiche.
L’idea di RETE RICIBO nasce dalla volontà del Comune di Genova, grazie al tavolo Città Sane sulla povertà alimentare nel 2016. È stato firmato nel 2017,un primo accordo di collaborazione che vede come garante e facilitatore il Comune di Genova, e i cui firmatari sono gli enti principali che si occupano di recupero e ridistribuzione di eccedenze in città; essi hanno identificato nell’Ass. Comunità San Benedetto al porto il portavoce e coordinatore delle azioni della rete; all’interno dell’accordo sono definiti tutti gli obiettivo della Rete.
È stato poi compito della Rete stessa recuperare i finanziamenti per l’avvio delle azioni individuate come necessarie per rafforzare la rete sul territorio, sostenere le singole associazioni, migliorare il recupero di eccedenze alimentari e ridurre gli sprechi rendendo più efficienti i servizi e infine definire un percorso di sostenibilità finanziaria stessa delle azioni.
A Marzo 2017 è stato creato il profilo fb “RICIBOGenova”; Giugno 2017- RETE RICIBO è stato riconosciuto nell’albo dei BENI COMUNI del Comune di Genova; Dicembre 2017 è stato firmato l’Accordo di collaborazione – co-progettazione.